Non potrete mai chiamare il vento, ma potete lasciare la finestra aperta.— Bruce Lee
Non potrete mai chiamare il vento, ma potete lasciare la finestra aperta.
Se farai un asino di te stesso, ci sarà sempre qualcuno pronto a cavalcarti.
La concentrazione è una forma di esclusione, e dove c'è esclusione c'è qualcosa che pensa e che esclude. E colui che pensa, esclude e si concentra, a creare contraddizione, perché allora vi è un centro dal quale è possibile deviare, distrarsi.
L'errore non è nel fallimento, ma in uno scopo meschino: nelle grandi imprese, la gloria viene anche dal fallimento.
Il passato è un'illusione. Devi imparare a vivere nel presente ed accettarti per quello che sei ora. Quello che ti manca in flessibilità e in agilità devi acquisirlo con la conoscenza e la pratica costante.
La libertà risiede nella comprensione di se stessi, di momento in momento.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimati quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
A volte arriva il vento prima della pioggia e accelera il volo degli uccelli fuori dalla finestra, uccelli fantasma che cavalcano la notte, piú strani dei sogni.
Non dimenticare mai che l'amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo. Ovunque sarai.
Quando non tira vento anche il galletto in cima al campanile manifesta del carattere.
Le dita ossute degli alberi mosse dal vento sembrano lanciare incantesimi.
Era un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa.
La luna crescente si librò sempre più in alto, e il vento si fece più violento e freddo: attorcigliò la bianca nebbia, ne fece colonne oblique e nuvole frementi che trascinò verso ovest, per spargerle a brandelli sulle paludi.
Bisogna vivere come i gigli dei campi. E così voglio fare: baciata dal sole, lambita dal vento e pisciata dai dobermann.
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.