In amore un silenzio vale più di un discorso.
La nostra presunzione è tale che vorremmo essere conosciuti dal mondo intero e anche da quelli che verranno quando non ci saremo più. Ma siamo così vani che la stima di cinque o sei persone attorno a noi ci fa piacere e ci soddisfa.
Nel mondo si possono trovare tutte le buone massime; non c'è che da applicarle.
Sono pochi i veri cristiani. Dico proprio riguardo alla fede. Ce ne sono certo che credono, ma per superstizione. Ce ne sono che non credono, ma per libertinaggio. Pochi tra le due categorie.
La nostra immaginazione ingrandisce così tanto il tempo presente, che facciamo dell'eternità un niente, e del niente un'eternità.
Corriamo spensieratamente verso l'abisso, non prima di aver messo qualcosa tra noi e lui per impedirci di vederlo.
Chi ama profondamente non invecchia mai. Neanche a cent'anni, perché l'amore è l'ala che ci aiuta a volare verso l'infinito.
Pochissimi sono coloro che hanno veramente voluto, anche un attimo solo della loro vita, o veramente amato.
L'amore costa troppo, prima e durante, ed il meglio di esso è ancora il suo dolce ricordo.
Amare per tutta la vita una donna o un uomo è lo stesso che dire che una stessa candela possa ardere tutta una vita.
L'amore corre ad incontrar l'amore con la gioia con cui gli scolaretti fuggono dai loro libri; ma l'amore che deve separarsi dall'amore ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.
L'amore non è mai morto, sinché non è morto in tutti e due gli amanti.
Per certo amore è pena.
Amore è stare svegli tutta la notte con un bambino malato. O con un adulto molto in salute.
L'amore piace più del matrimonio per lo stesso motivo per cui i romanzi sono più divertenti della storia.
Amor tu sai, che mai non torsi il piede Dal carcer tuo soave, né disciolsi Dal dolce giogo il collo, né ti tolsi Quanto dal primo dì l'alma ti diede.