Ci morirei, su quel tuo corpo bianco e bello morirei...
Il destino ha molta più fantasia di noi.
Io su di lei, il vento su noi, tra paura e passione...
Spero che nessuno venga mai a dirmi che l'amore eterno non esiste: non lo voglio sapere. Sarebbe come togliere il gioco ad un bambino, quando c'è ancora luce e tempo prima di andare a nanna.
Immagina se sangue fosse fragola, se rabbia fosse una carezza, se odio fosse un bacio in bocca...
Il mondo non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
C'erano fondamentalmente tre generi di accordi: il bianco, del tutto legale; il nero ‐ del tutto illegale ‐ e il mio colore preferito, il grigio. A volte facevo accordi così contorti che mi era difficile capire chi era in buona fede.
La felicità dell'uomo bianco non può essere acquistata con la miseria dell'uomo nero.
Il bianco è anche una specie di nero.
La morte era l'unica certezza che era dato possedere, una certezza che stava appoggiata come un grande uccello bianco sulla spalla di ogni uomo.
I bianchi danno i quattrini ai negri perché sanno che il primo bianco che arriva con una banda se li riprende, e allora il negro si rimette a lavorare per guadagnarne degli altri.
Il futuro è un libro ancora da scrivere di che cosa parli e per quante pagine a nessuno è dato saperlo però vorrei che questo foglio bianco raccontasse di noi.
Era come essere su un altro pianeta: il pianeta Monrovia. Dalla temperatura era ovviamente un pianeta vicino al sole. Di rado vedevo un altro uomo bianco. Non uscivo mai dalla città da solo, era l'anticamera dell'inferno, non volevo neanche dare uno sguardo.
Amo gli scenari, ma non amo né il bianco né il nero: è nel grigio che si trova più verità possibile.
La persona istruita non sa dire se un oggetto è nero o bianco, tondo o quadrato, ma sa a menadito le leggi dell'ottica e le regole della prospettiva. Conosce le cose di cui parla, come un cieco i colori.