La tolleranza è come il vino: un po' fa bene, troppa è dannosa.
Il professionista dell'informazione si prende una vacanza salgariana. Internet come i mari della Malesia, pieni di pirati, misteriosi gorghi e belle prigioniere.
L'impegno, da solo, non basta più. Dovete individuare il vostro talento e capire come usarlo. Perché qualcun altro, state certi, capirà come usare il suo.
Chi scrive chiaro, sa scrivere.
Nemmeno quelli che sembrano cambiamenti improvvisi, improvvisi lo sono veramente. D'improvviso c'è solo il momento in cui ne prendiamo coscienza.
È un peccato che molti italiani non capiscano il fascino discreto del maltempo.
Ho visto dimostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza.
L'impegno in un'attività sportiva insegna a socializzare. Il contatto e lo scambio di opinioni aprono una persona al dialogo e alla tolleranza, arricchendola di senso civile e di esperienze preziose.
Si può tollerare un falso indovino. Ma bisognerebbe sparare a vista ad un indovino autentico. Cassandra non prese neppure metà dei calci che meritava.
Ogni errore di opinione può essere tollerato quando si dà alla ragione la libertà di combatterlo.
Nessun male può derivare dalla sua inibizione più perniciosamente che dalla sua tolleranza.
Si diventa tolleranti soltanto nella misura in cui si perde di vigore, si cade amabilmente nell'infanzia, e si è troppo stanchi per tormentare gli altri con l'amore o con l'odio.
Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti.
Vi è un limite oltre il quale la tolleranza cessa d'essere virtù.
Il messaggio di tolleranza verso l'altro non dev'essere tradotto in un messaggio di intolleranza verso la propria identità.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.