Entrare davvero nel cuore della fede è veramente l'ultimo tabù.
La fede non è confortevole, deve invece renderci inquieti.
Segui la tua fede e l'universo aprirà per te delle porte dove c'erano solo muri.
Se noi fossimo gente di fede potremmo consegnare allo Spirito tutte le azioni della giornata, qualunque siano: le trasformerebbe in vita.
La fede muove le montagne, sì: le montagne di sciocchezze.
Sarebbe insopportabile per un vivo, se sapesse ciò che non può sapere. Sarebbe, come se avesse mangiato dall'albero della vita.
Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
Il vero uomo di fede è uno che si fida della vita e quindi le sorride, da qui il permanente sorriso che contrassegna gli spirituali, il cosiddetto "mezzo sorriso".
Anche se non ho la fede, non ho nemmeno nulla contro la fede. Mi trovo nella posizione neutra in cui si trovano molti e che, forse, rappresenta per molti il vero senso della vita. La ricerca.
Con me nel carcer nero ragiona il prigioniero; si scorda gli affanni e pene, e al suon di sue catene cantando va talor.
Non ho ancora del tutto risolto la questione... Attualmente per me la fede si identifica con la speranza.
L'uomo si trova al bivio fra due opposti che non sono il male e il bene ma il male e la fede.