È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.— Baruch Spinoza
È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.
La stessa cosa può essere al tempo stesso buona, cattiva o indifferente.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
Le cose che per accidente sono causa di speranza o di paura si chiamano buoni o cattivi presagi.
Noi sperimentiamo che le febbri e le altre alterazioni del corpo sono causate da deliri, e coloro che hanno il sangue tenace non immaginano che alterchi, risse, stragi e simili.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
L'immortalità dell'anima è una cosa che ci riguarda in modo così forte, e ci tocca così in profondità, che bisogna aver perso ogni sensibilità perché ci sia indifferente sapere come stanno le cose.
Gli dei approvano la profondità, e non il tumulto, dell'anima.
L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Pur percorrendo ogni sua via, tu non potresti mai trovare i confini dell'anima: così profonde sono le sue radici.
È facile andare avanti quando l'anima gioca, ma quando l'anima è in pena il sentirla riporre i suoi giocattoli rende ardua la vita allora.
Anche per la sozzura dell'anima c'è bisogno di canali di scolo e di pure acque detergenti che entro vi scorrano.
Non c'é alcun rapporto fra gli asparagi e l'immortalità dell'anima. Gli asparagi si mangiano, mentre l'immortalità dell'anima no.
Fa' silenzio intorno a te, se vuoi udir cantare l'anima tua.
L'occhio non vedrebbe mai il sole se non fosse già simile al sole, né un'anima vedrebbe il bello se non fosse bella.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.