Il disprezzo è la più politica delle vendette.
Per acquistare stima, bisogna accostarsi ai più eminenti; una volta acquistata, bisogna stare fra i mediocri.
C'è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che di ingegno.
La troppa confidenza ingenera e facilita il disprezzo.
L'uomo prudente va coi piedi di piombo e preferisce peccare per difetto che per eccesso.
Bisogna parlare come quando si fa testamento: meno parole, meno contestazioni.
Il disprezzo è la forma più sottile di vendetta.
Se vuoi Capone devi fare così: se lui tira fuori il coltello, tu tiri fuori la pistola. Se lui manda uno dei tuoi all'ospedale, tu mandi uno dei suoi all'obitorio. È così che si fa la guerra a Chicago!
Nessuno ci vendicherà:la nostra pena non ha testimoni.
La vendetta è il territorio infinito delle conseguenze indesiderate.
Signore Iddio, salvaci dal veleno del cobra, dai denti della tigre e dalla vendetta di afgano.
Dolce è la vendetta; specialmente per le donne.
La democrazia è più vendicativa dei Gabinetti. Le guerre tra i popoli saranno più orribili di quelle tra i re.
Sì, vendetta, tremenda vendetta,Di quest'anima è solo desio...Di punirti già l'ora s'affretta,Che fatale per te tuonerà!
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi.
Noi siamo bravi nel vendicarci. Vero, Johnny?