Il disprezzo è la più politica delle vendette.
Bisogna parlare come quando si fa testamento: meno parole, meno contestazioni.
Il peso materiale rende prezioso l'oro, quello morale l'uomo.
L'amicizia moltiplica le cose belle della vita e diminuisce quelle brutte.
Il possedere un carattere allegro è sicuramente la più grande fortuna che ci possa essere concessa.
La fantasia giunge più lontano della vista.
Nella vendetta e nell'amore la donna è più barbarica dell'uomo.
Chiunque perde una persona desidera vendetta su qualcuno. Su Dio, se non riesce a trovare nessun altro...
Per il che si ha a notare che li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri offese, delle gravi non possono; sì che l'offesa che si fa all'uomo debba essere in modo che la non tema la vendetta.
Un uomo che medita la vendetta mantiene fresche le sue ferite.
La donna che si vede vinta sente un impulso d'odio contro il suo vincitore per quanto possa adorarlo.
Vendicarsi di un torto ricevuto è togliersi il conforto di gridare all'ingiustizia.
Un torto non può essere risarcito se il prezzo pagato ricade su chi si vendica.
La vendetta procede sempre dalla debolezza dell'animo, che non è capace di sopportar le ingiurie.
Vendicare. Nel linguaggio moderno, significa ottenere soddisfazione di un'offesa imbrogliando chi l'ha inflitta.