Il saggio sdegna, non di ridere, ma di deridere.
A fare sana e giusta politica non basta conoscere gli uomini; bisogna ancora amarli.
C'è una bruttezza del volto non da altro prodotta che dalla ignobiltà dell'animo.
Lo scrittore di mezza taglia piaggia e seconda il pubblico; lo scrittore grande lo scrolla e se lo trascina dietro.
Non si dà malvagità senza qualche parto d'imbecillità.
Non vi affannate più del ragionevole a distruggere le false opinioni degli uomini. Il tempo le distrugge infallibilmente da sé, e spesso chi con troppa furia le assale, non fa se non incitarle a resistere.
Chiunque si avvicini a una ragazza rischia di essere deriso: questa è la posta. Su, rischia dunque e alla peggio lasciati deridere.
Gli indigeni che battono i tamburi per scacciare gli spiriti del male sono derisi dagli automobilisti che suonano il clacson agli ingorghi.
Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che altri deridono.
Derisione. L'argomento inefficace con cui uno stolto immagina di avere trovato risposta al disprezzo del saggio.