L'originalità è una solitudine dello spirito.
Il modo più sicuro di rendere piacevole la vita a noi medesimi si è di renderla piacevole agli altri.
Se il riccio avesse un po' di intelligenza, non avrebbe bisogno di armarsi di tante punte.
L'uso e la pratica della vita finiscono d'invilire gli animi naturalmente vili, e finiscono di nobilitare gli animi naturalmente nobili.
Chi, per tema d'inciampare, si guarda sempre a' piedi, non inciamperà forse mai, ma non vedrà, né ciò che gli sta sul capo, né ciò che gli sta dintorno.
Quando si sia bene conosciuto e sentito che tutta quanta la vita è amara, ben poco di amaro vi possono aggiungere le piccole disgrazie che intervengono alla giornata. In una infusione di assenzio non si avverte qualche goccia di sugo di genziana.
Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca.
L'originalità, temo, è spesso soltanto un plagio non rilevato e frequentemente inconscio.
L'originalità è veramente importante.
Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità.
Bisogna sporcarsi le mani, influenzarsi a vicenda, o non si va da nessuna parte.
Per adesso vedere i film in versione originale è ancora piuttosto elitario.
In cucina l'originalità è di primaria importanza, e questo può essere un modo assai sottile per affermare che la cucina è scienza e arte, "arte benedetta" la cui conservazione consiste in una rivoluzione perpetua, che si preserva attraverso la sua distruzione.
Un'artista originale è incapace di copiare. Così deve solo copiare per essere originale.
L'originalità è un trucco di cui si serve la gente priva di talento per far colpo su altra gente senza talento, e per difendersi dalla gente di talento.
Il popolo ha perduto il suo proprio carattere, la sua originalità razziale e culturale ed è diventato un immenso serbatoio di stupidi intrighi, cui si aggiunge un minuscolo semenzaio di futuri borghesi.