Gli uomini, non appena hanno atterrato un idolo, corrono a rizzarne un altro.
L'uomo volgare cerca di appropriarsi i beni della vita; l'uomo nobile si propone di meritarli.
La costanza è la virtù con la quale tutte le cose danno il loro frutto.
L'amore è come l'acqua, se qualcosa non lo agita, imputridisce.
Quello della pazzia e quello della saviezza sono due paesi limitrofi e di cosi incerto confine, che tu non puoi mai sapere con sicurezza se ti trovi nel territorio dell'uno o nel territorio dell'altro.
La verità è il pane degli intelletti robusti.
Nella sua inconsistenza e nella sua banalità, l'individuo che non possiede capacità straordinarie cerca di scaldarsi alla luce riflessa dei suoi idoli.
Denigrare coloro che amiamo equivale sempre a staccarcene un poco: non bisogna toccare gli idoli, se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.
Non è mai stato rovesciato un idolo, se non a vantaggio di un altro idolo.
Il selvaggio s'inchina davanti a idoli di legno e di pietra; l'uomo civile di fronte a idoli di carne e sangue.
Farsi un idolo di legno, di pietra o di metallo o costruirlo mettendo insieme concetti astratti è tutt'uno: se si ha davanti un essere personale a cui si sacrifica, che si invoca, a cui si rendono grazie, si tratta sempre di idolatria.