Non è mai stato rovesciato un idolo, se non a vantaggio di un altro idolo.
Con l'immaginazione si può sempre adorare una donna, non è altrettanto facile amarla.
In amore c'è uno che ama e l'altro che è amato. Non v'è che una somma d'amore da spendere fra due amanti: quel che l'uno spende di più, l'altro lo spende di meno.
Il più delle volte, un'aria di dolcezza o di fierezza non significa che una donna sia fiera o dolce: è un modo particolare d'essere bella, ecco tutto.
Non c'è che un amore nella vita di un uomo. La donna può amare più volte, quanto a lei, ma essa non ha che un amore da dare, ed è il primo.
Vedo bene che l'uomo perfeziona tutto intorno a sè, ma non vedo ch'egli perfezioni se stesso.
Denigrare coloro che amiamo equivale sempre a staccarcene un poco: non bisogna toccare gli idoli, se non si vuole che la doratura ci resti sulle mani.
Gli uomini, non appena hanno atterrato un idolo, corrono a rizzarne un altro.
Farsi un idolo di legno, di pietra o di metallo o costruirlo mettendo insieme concetti astratti è tutt'uno: se si ha davanti un essere personale a cui si sacrifica, che si invoca, a cui si rendono grazie, si tratta sempre di idolatria.
Nella sua inconsistenza e nella sua banalità, l'individuo che non possiede capacità straordinarie cerca di scaldarsi alla luce riflessa dei suoi idoli.
Il selvaggio s'inchina davanti a idoli di legno e di pietra; l'uomo civile di fronte a idoli di carne e sangue.