Chi non vale a governare sé, potrà violentare, non governare gli altri.
Meglio esser povero ch'essere ridotti in ischiavitù dai quattrini.
Il desiderio è una specie di serpe prodigioso, che quanto s'accorcia di dietro, tanto s'allunga dinanzi.
Beato chi da giovane sognò tali sogni che possa, da vecchio, seguitare a sognarli.
Una delle più increscevoli e nocive cose di questo mondo è la dabbenaggine che usurpi il nome della bontà.
Molto più spesso che non si creda l'insolenza è una maschera della viltà.
Novità da Roma. Rinasce il Governo del Fare che viene dopo dire baciare lettera (ai giornali) A quando il Testamento?
Re o governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.
Il primo dovere per un governo è di garantire che la gente abbia cibo, carburante e vestiti. Il secondo, che abbiano i mezzi per un'educazione morale ed intellettuale.
E' finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Gli intellettuali sono i 'commessi' del gruppo dominante per l'esercizio delle funzioni subalterne dell'egemonia sociale e del governo politico.
Si libererà l'energia dell'atomo, si viaggerà fra gli astri, si prolungherà la vita, si guarirà la tubercolosi e il cancro, ma non si troverà il segreto di farsi governare da uomini meno indegni.
Forse, se esistesse una città di uomini buoni, si farebbe a gara per non governare come adesso per governare, e allora sarebbe evidente che il vero uomo di governo non è fatto per mirare al proprio utile, ma a quello del cittadino.
Io penso che il mondo sia governato da studenti che avevano bassi voti a scuola.
Diventa più osservante della legge e non rifiuta di sottomettervisi il popolo, quando vede che il suo autore le ubbidisce.
I governi italiani per avere i voti del Sud concessero i pieni poteri alla piccola borghesia, delinquente e putrefatta, spiantata, imbestialita, cacciatrice d'impieghi e di favori personali, ostile a qualunque iniziativa potesse condurre a una vita meno ignobile e più umana.