Chi non ha nessuna specie d'ideale, non può avere nessuna specie di pudore.
La vita solo allora è bella davvero quando è ascensione.
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.
Il fine, che non può essere conseguito se non con mezzi cattivi, non può essere un fine buono.
Che cosa è l'uomo che invidia l'altro uomo, se non una miseria che invidia un'altra miseria?
Per poter ben morire bisogna avere imparato a ben vivere.
Un idealista è incorreggibile: se è allontanato dal suo paradiso farà un ideale del suo inferno.
Gli ideali sono cose pericolose. E' meglio la realtà: ferisce, ma vale di più.
Tutti gli ideali più alti, dotati di un maggior potere di penetrazione, sono rivoluzionari.
Chi ha contemplato l'ideale di un altro, ne è il giudice inesorabile e per così dire la cattiva coscienza.
Non possiamo essere certi di avere qualcosa per cui valga la pena vivere se non siamo disposti a morire per essa.
L'idealismo è una forma concordata della speranza.
Tutti i nostri ideali scientifici e filosofici sono altari sconosciuti agli dèi.
Vi sono due generi di idealisti. Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l'ideale.
L'ideale è la sola cosa che noi conosciamo con esattezza. È solo grazie all'ideale, che noi conosciamo qualsiasi cosa e pertanto solo l'ideale può guidarci come individui e come umanità, nella nostra esistenza.
L'idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni.