Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.
Il vero carattere nazionale dei tedeschi è la pesantezza: essa risalta nel loro modo di camminare, nel loro modo di agire, nella loro lingua, nei loro discorsi e racconti, nel loro modo di intendere e di pensare, ma in modo del tutto particolare risalta nel loro stile letterario.
Gli uomini hanno bisogno di qualche attività esterna, perché sono inattivi dentro.
Come la carta moneta al posto dell'argento, così hanno corso nel mondo, al posto della vera stima e della vera amicizia, le dimostrazioni esteriori di esse e i gesti mimati con la massima naturalezza possibile.
Il caso sa l'arte regale di metter bene in chiaro che, in confronto col suo grazioso favore, ogni merito è impotente e senza valore.
Il talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire; il genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere.
La morale è l'intera scienza del soggettivo e dell'obbiettivo morale. - La conoscenza del dovere per ciò che è dovere senza alcun riguardo a qualsiasi conseguenza.
Non sono mai stato sicuro che la morale della storia di Icaro dovesse essere: "Non tentare di volare troppo in alto", come viene intesa in genere, e mi sono chiesto se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: "Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide".
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
Il rude pugno della morale non ha alcun rispetto della nobile essenza dell'egoismo.
I precetti morali sono spesso volti ad assodare il potere della classe dominante, spessissimo a temperarlo.
La morale effeminata è la morale dei deboli.
La morale comincia quando la libertà, invece di autogiustificarsi, si sente arbitraria e violenta.
La morale è ciò che resta della paura quando la si è dimenticata.