L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno.
Quanto più una cosa è nobile e perfetta, tanto più tardi e più lentamente giunge alla maturità.
Davanti a un'opera d'arte bisogna comportarsi come di fronte a un principe, e mai prendere la parola per primi. Altrimenti, si rischia di sentire soltanto la propria voce.
Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita.
La lontananza che rimpicciolisce gli oggetti all'occhio li ingrandisce al pensiero.
Lo stile è la fisionomia dello spirito.
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.
Scienza senza coscienza non è che rovina dell'anima!
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.
La coscienza è quella voce interiore che ci avverte della possibilità che qualcuno ci stia guardando.
Una coscienza senza scandalo è una coscienza alienata.
E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto 'gli altri dentro di te'.
La coscienza è una suocera le cui visite non finiscono mai.
La cattiva coscienza è una malattia refrattaria ai metodi di cura di tutti i dottori di tutti i paesi del mondo.
Avere la coscienza pulita è segno di cattiva memoria.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.