Dall'albero del silenzio pende il suo frutto, la pace.
La socievolezza di ognuno sta pressappoco in rapporto inverso con il suo valore intellettuale; "egli è molto insocievole" significa già quasi "egli è un uomo di grandi qualità".
Quello che abbiamo può non farci felici ma quello che ci manca ci fa sicuramente infelici.
Le menti scadenti sono la regola, le buone l'eccezione, le eminenti rarissime e il genio un miracolo.
A mitigare la miseria umana, il mezzo più efficace sarebbe la diminuzione, anzi l'abolizione, del lusso.
Quando pensiamo con orrore alla morte, la consolazione più sicura ed efficace che ci è data è sapere che essa ha almeno questo di buono, che è la fine della vita.
Il silenzio è uno degli argomenti più difficili da contestare.
Il dramma degli uomini è non trovare mezz'ora di silenzio.
La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello.
Sì, all'origine delle origini, molto prima delle chiacchiere accademiche, è il silenzio a celebrare la bellezza del racconto.
Il modo più bello, secondo il mio parere, Di serbare il silenzio, è quello di tacere.
Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso.
Ricordiamoci che delle nostre parole dobbiamo rendere conto agli uomini. Ma dei nostri silenzi dobbiamo rendere conto a Dio!
Troppe persone sembrano convinte che il silenzio sia un vuoto da riempire ad ogni costo, anche se non c'è niente di importante da dire.
Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi.
Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.