La grazia è data da Dio, ma la conoscenza si compra al supermercato.
Meglio aver combattuto e aver perso, che non avere neanche combattuto.
Meglio aver combattuto e perso che non avere neanche combattuto.
Avrai un solo dio. E chi vorrebbe sobbarcarsi le spese di un altro?
Un mondo dove niente si ottiene per niente.
La speranza, la grazia e la santa letizia sono sorelle: tutte sono dono di Cristo, anzi, sono altrettanti nomi di Lui, scritti, per così dire, nella sua carne.
Il mondo, così come concretamente esiste, è un mondo che sussiste positivamente o negativamente in un rapporto con il Dio della grazia e della rivelazione sovrannaturale, e che in un simile rapporto non si danno punti o superfici neutrali.
Le persone di classe sanno tutto senza avere imparato niente.
L'amore di Nostro Signore si rivela altrettanto bene nell'anima più semplice la quale non resista affatto alla grazia, quanto nell'anima più sublime.
Lo stato supremo della bellezza, è la grazia.
L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.
La tranquillità dei gesti e dei lineamenti è segno evidente di un'educazione raffinata.
Con la parola alla gente non si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio.
La grazia, più bella ancora che la bellezza.
La nostra gioia quotidiana è la gioia di sentirsi strumenti della grazia di Cristo, come tralci della vite che è Lui stesso, animati dalla linfa del suo Spirito!