Nessuno è veramente interessato o capisce quel che sta facendo chiunque altro.
La probabilità che qualcosa accada è inversamente proporzionale alla sua desiderabilità.
1. Se un bambino parla in continuazione a casa, si opporrà categoricamente alla richiesta di una dimostrazione pubblica. 2. Se un bambino a casa è timido e introverso, sceglierà un'area particolarmente affollata per dimostrare la recente acquisizione di nuovi vocaboli (cacca, culo, ecc.).
Più è urgente il motivo per cui si fa una coda, più lento sarà l'impiegato allo sportello.
Chi aveva meno voglia di giocare vince.
Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.
Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po' di attenzione, a distinguerla dal volto.
L'attenzione è lo scalpello della memoria.
La compassione si basa sull'empatia, che, a sua volta, richiede l'attenzione agli altri.
I pensieri a volte si comportano come lo scotch biadesivo, ovvero quello che per quanto tu possa fare attenzione finisce sempre con l'incollarsi sulle mani.
Stai attento a quello per cui preghi, perché potresti ottenerlo.
Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili quando l'unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
L'essere umano può fare tutto, ma deve anche essere pronto a tutto.
Non so se succeda a tutte le mamme, ma quando vuoi bene ai tuoi figli, finisce che ti affezioni anche a quelli degli altri. Te ne accorgi quando sei al parco, dove tutte le madri prestano attenzione che ogni bambino non si faccia del male.
Si vede bene solo con gli occhi pieni di ciò che si guarda.