Chi aveva meno voglia di giocare vince.
Prima o poi, la peggiore combinazione possibile di circostanze è destinata a prodursi.
Se qualcosa può andar male, lo farà in triplice copia.
È semplice rendere le cose complicate, ma è complicato renderle semplici.
Una qualsiasi autorizzazione sarà concessa solo quando nessuno di coloro che la concedono potrà essere incolpato in caso di fallimento, e tutto coloro che la concedono potranno vantarsi in caso di successo.
Non c'è problema tanto piccolo che non possa essere ingigantito.
Quel che importa non è la nostra vittoria, bensì la nostra resistenza.
Noi siamo impegnati in un gioco che non possiamo vincere. Alcuni fallimenti sono migliori di altri, questo è tutto.
È sorprendente che io abbia vinto, stavo correndo contro la pace, la prosperità e l'incombenza.
Il segreto della vittoria, in campo, ma anche nella vita, sta nel saper rispettare il mio compagno di squadra, ma anche il mio avversario. Nessuno vince da solo, né in campo né nella vita!
Non bisogna voler vincere, quando si ha la prospettiva di superare l'avversario solo per la larghezza di un capello. La buona vittoria deve far gioioso il vinto, deve avere qualche cosa di divino che risparmi l'onta.
A volte quando si vince, si perde.
La più ingiusta condizione delle guerre sta in questo, che tutti si attribuiscono il merito delle imprese andate bene, mentre le sconfitte sono sempre imputate a uno solo.
I problemi della vittoria sono più gradevoli di quelli della sconfitta, ma non meno difficili a risolversi.
Dà ottimi risultati intraprendere le cose serie con spirito sportivo... Ho perso diverse tornate? Bene, ma, se persevero, alla fine vincerò.
Lascia che il mio nome sia tra quelli che sono disposti a sopportare il ridicolo e i rimproveri per amore della verità, e così conquistare il diritto di gioire quando la vittoria viene ottenuta.