La bellezza è il dono di Dio.
Chi legge sa molto; chi osserva sa molto di più.
L'uomo è per natura un animale socievole.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Coloro che instaurano troppo rapidamente i vincoli di amicizia vogliono essere amici, ma in realtà non lo sono. Il desiderio di amicizia sorge rapidamente ma la vera amicizia no.
Le scienze matematiche in particolare mostrano ordine, simmetria e limite: e queste sono le più grandi istanze del bello.
La bellezza nasce degli occhi dell'uomo, ma lo sguardo dell'uomo nasce della natura.
La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intellettuale.
Il bello è ciò che cogliamo mentre sta passando. È l'effimera configurazione delle cose nel momento in cui ne vedi insieme la bellezza e la morte.
Non si capisce subito, la bellezza delle cose. La si comprende sempre dopo, quando tutto è ormai finito.
Che cos'è la bellezza, che scrittori, poeti, musicisti, artisti contemplano e traducono nel loro linguaggio, se non il riflesso dello splendore del Verbo eterno fatto carne?
L'impero della bellezza è tale, che ho inteso un uomo di spirito, al quale si rimproverava il suo attaccamento per una donna molto sciocca, rispondere: "Io non l'ascolto mai; soltanto la guardo parlare".
La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore.
E' difficile rimanere arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo.
L'essenza della sua bellezza era il disincanto.
La pigrizia è la ruggine della bellezza, la distrazione è la ruggine del guardiano.