L'amicizia o trova gli uomini simili o tali li rende.
Se dipende da noi compiere le azioni belle e quelle brutte, e analogamente anche il non compierle, e se è questo l'essere buoni o cattivi, allora dipende da noi l'essere virtuosi o viziosi.
Platone mi è caro, ma la verità mi è ancora più cara.
I giovani non sono sospettosi, perché di male non ne hanno ancora visto molto. Sono fiduciosi, perché non hanno avuto ancora il tempo di essere ingannati.
Un'assurdità plausibile è sempre migliore di una possibilità che non convince.
Siamo quello che facciamo ripetutamente. L'eccellenza non è dunque un atto, ma un'abitudine.
Ci sono quelli a cui perdoniamo e quelli a cui non perdoniamo. Quelli a cui non perdoniamo sono nostri amici.
Chi fa di tutto per compiacere gli amici, con il compiacimento presente crea l'inimicizia futura.
Molti, pensando di aver messo su casa, scoprono di non aver fatto che aprire una taverna per i propri amici.
E' una buona cosa essere ricco, ed è una buona cosa essere forte, ma è una cosa migliore essere amato di molti amici.
Con un amico decidi tranquillamente di tutto, ma prima decidi se è un amico: una volta che hai fatto amicizia, ti devi fidare; prima, però, devi decidere se è vera amicizia.
Un tempo si cercava l'amicizia, oggi il profitto.
L'amicizia non è vera amicizia se manca il collante della carità.
Il denaro si piange con un dolore più profondo di quello per gli amici o i parenti.
Ogni amicizia è un romanzo nel quale si intrecciano continuamente due "io" narranti.
L'amicizia non è possibile tra due donne, se una di loro è molto ben vestita.