Gli scrittori sono sempre così, ingannano.
La vita è surrettizia e raramente mostra in superficie le sue ragioni, e invece il suo vero percorso avviene in profondità, come un fiume carsico.
La vita non si racconta, la vita si vive, e mentre la vivi è già persa, è scappata.
Un luogo non e' mai solo 'quel' luogo: quel luogo siamo un po' anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati.
A conti fatti, della vita è più quello che non si ricorda di quello che si ricorda.
Anche se non puoi ingannare tutti per sempre, puoi ingannare abbastanza persone abbastanza a lungo per fare un danno irreversibile.
È meglio soffrire il torto che commetterlo, e rende più felici essere qualche volta ingannati che non avere fiducia.
Quella ragazza mi ha detto: "Vieni a casa mia, non c'è nessuno". Sono andato a casa sua e non c'era nessuno.
Meglio venire ingannati ogni tanto, che essere perpetuamente sospettosi.
La propaganda è quel ramo dell'arte della menzogna che consiste nel quasi imbrogliare gli amici senza imbrogliare neanche un po' i nemici.
Il comunismo è come un coccodrillo: quando apre la sua bocca non sai mai se sta cercando di sorridere o si sta preparando ad inghiottirti.
Questo per isperienza è provato, che chi non si fida mai sarà ingannato.
Non viene ingannato se non chi si fida.
Il denaro impiegato più vantaggiosamente è quello al cui riguardo ci siamo fatti gabbare: in cambio infatti abbiamo immediatamente acquistato una saggezza.
Un popolo che non sa né leggere né scrivere, è un popolo facile da ingannare.