Perdere un bambino è un dolore nero e sordo che ti accompagna a ogni passo come un rombo.
La celluloide sarà il bianco e nero del prossimo decennio.
Ella entrò frettolosa, con la testolina bionda chiusa in un gran cappuccio nero, come una primavera travestitasi, per chiasso, da dicembre.
Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato l'impressionismo.
Se sei nero e sei sbagliato sei sbagliato, se sei bianco e sei sbagliato sei sbagliato. È una legge universale.
Allo svegliarvi la mattina consultate ciò che più si confà al vostro stomaco; se non lo sentite del tutto libero limitatevi ad una tazza di caffè nero, e se la fate precedere da mezzo bicchier d'acqua frammista a caffè servirà meglio a sbarazzarvi dai residui di una imperfetta digestione.
Triste come un cagnolino nero senza una zampa sotto la pioggia di dicembre.
Non posso dire di avere una memoria precisa, unica di quella esperienza. Nella mia mente sono rimaste una serie di immagini visive delle cose più strane e lontane dalla normalità terrestre. Ricordo il cielo nero come la pece, la desolazione della superficie lunare.
Rubava ma solo per dare la roba del ricco al povero nero, nessuno l'ha mai incontrato ma ogni peone ama solo sombrero.
Nel suo castello maledetto nessun signore ha mai castrato ragazzi brutti. Adolescenti storpi e scofolosi, gobbuti dietro e davanti Nerone non li rapisce.
Dalla grotta escono lunghi singhiozzi. (Il viola sul rosso). Il gitano rievoca paesi remoti. (Torri alte e uomini misteriosi). Nella voce rotta vanno i suoi occhi. (Il nero sul rosso). E la grotta imbiancata trema nell'oro. (Il bianco sul rosso).