Più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo.
In una sciocchezza c'è assai più vitalità e più salute che nei nostri sforzi per giungere ad una vita di meditazione.
Il talento, è l'audacia, lo spirito libero, le idee ampie.
Quel che proviamo quando siamo innamorati è forse la nostra condizione normale. L'amore mostra quale dovrebbe essere l'uomo.
L'indifferenza è una paralisi dell'anima, una morte prematura.
La fede trasporta le montagne.
Ci sono sciocchezze ben presentate come ci sono sciocchi ben vestiti.
Qualsiasi stupido può criticare, condannare e lamentarsi, e quasi tutti gli stupidi lo fanno. Ci vuole invece carattere ed auto-controllo per ascoltare, comprendere e perdonare.
L'intelligenza tende all'imbecillità come i corpi tendono al centro della terra.
L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!
La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
Quando un uomo si comporta in modo veramente sciocco, lo fa sempre per i motivi più nobili.
Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente.
Lo stupido può anche dire una cosa giusta, ma per ragioni sbagliate.
Non dimentichiamo che i cosiddetti attributi, se da un lato vengono usati a designare vigore e potenza, dall'altro sono sinonimo di stupidità: una molteplicità di significati che ci porta nell'indifferenziato, là dove la parola non è ancora stata affilata per interpretare il mondo.
La stupidità è una sorta di cecità, di sconnessione dagli altri. E in quest'atmosfera la malvagità si radica.