Di un uomo santo il corpo l'han costruito i cieli.
L'amicizia non è una grande cosa.
Un amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore; ho messo il mio nella tasca e sono andato.
L'oscenità è tutto quello che dà un'erezione ad un giudice.
Un amico ci accetta per come siamo e ci aiuta ad essere quello che dovremmo.
Un vero amico non si mette mai di mezzo nel tuo cammino, a meno che tu non stia cadendo in basso.
I santi non sono quelli che fa la Chiesa ma quelli che noi eleggiamo tali. Solo questi diventano «protettori». [?] Ci sono anche i santi che ci vengono incontro come ombre anonime, avendo rinunciato al guscio inane dell'Io.
I santi sono gli unici uomini veramente e pienamente realizzati.
I Santi sono tenerissimi quando sono all'interno della missione che Dio ha loro affidato, e diventano piuttosto "burberi" quando sono all'esterno di questa missione.
Nessuno ritenga che la santità sia patrimonio di pochi prescelti. Tutti sono obbligati senza eccezione alcuna.
A qualunque sublime altezza ascendesse o in qualunque profondità s'immergesse un poeta, lì, sempre prima, c'era stato un santo...
Una delle conquiste più importanti della cristianità contemporanea è infatti la sicura coscienza della possibilità di una totale santità nella vita del mondo.
Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli.
Senza Dio, il mio santo non è che un folle, la sua fede un'illusione, la sua santità uno smarrimento.
Il Santo riscatta la storia dal suo peccato di essere esistenza. Entra nei disegni di Dio e libera l'umanità dalla schiavitù del potere, della abitudine e della desolante ipocrisia. Colui che possiede la vocazione è sempre libero.
La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura.