L'oscenità è tutto quello che dà un'erezione ad un giudice.
Gli amici sono come le pareti. A volte ci si appoggia su di loro, e altre volte è fondamentale solo sapere che ci sono.
La migliore regola dell'amicizia è quello di mantenere il tuo cuore un po' più morbido rispetto alla tua testa.
Il miglior genere d'amico è quello con cui ti puoi sedere sotto un portico senza dire mai una parola, e a poco a poco sentirti come se avessi fatto la più bella conversazione del mondo.
In un circolo di amici fu discussa a lungo la questione se sia lecito ingannare un avvocato... Dopo molto ragionare pro e contro, fu concluso che non solamente non è lecito, ma è anche impossibile.
Il maiale è un animale di Dio come tutti gli altri, a cui si fa l'atroce torto di paragonarlo a certi uomini.
Un po' di oscenità aiuta a vincere la depressione. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la libido, riattizzano il fuoco dell'interesse alla vita.
In una lingua straniera si usano le parole oscene ma non le si sente come tali. La parola oscena, pronunciata con un accento straniero, diventa comica. Difficoltà di essere osceni con una donna straniera. Oscenità: la radice più profonda che ci avvince alla nostra patria.
Quando si vede scritto "spettacolo per adulti" è sottinteso che si tratta di oscenità e adulto viene così ad essere sinonimo di porco.
Si possono trovare delle oscenità in tutti i libri salvo che nell'elenco telefonico.
L'oscenità è sublime.
Fu l'era vittoriana a considerare l'oscenità un reato a sé, e non è un caso che proprio durante il regno di Vittoria la pornografia abbia raggiunto una diffusione senza precedenti.
L'oscenità, in certi casi, può diventare una sfida, il che è nobile, o una brutale messa a fuoco, il che è utile.
Quando non è fine a sé stesso, cioè non è innocente, il motto è subordinato a due sole tendenze, che a loro volta possono essere viste come unitarie: esso è o un motto ostile (al servizio dell'aggressione, della satira, della difesa) o un motto osceno (al servizio della denudazione).