Ho bisogno di provare per mia madre il rispetto che si prova per un ideale.
Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura.
Non è una mia fantasia che la vista del cielo, delle nubi, della luna e delle stelle mi renda tranquilla e paziente. È una medicina migliore della valeriana o del bromuro.
Una cosa però l'ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere.
Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei.
Viviamo tutti coll'intento di diventare felici.
Tutti noi abbiamo bisogno di sentire che contiamo qualcosa per qualcuno: daremo invariabilmente il nostro amore, rispetto e attenzione alla persona che soddisfa questo bisogno.
Il rispetto dovuto alle minoranze di agnostici o di non credenti non deve imporsi in un modo arbitrario che metta a tacere le convinzioni di maggioranze credenti o ignori la ricchezza delle tradizioni religiose. Questo alla lunga fomenterebbe più il risentimento che la tolleranza e la pace.
Il denaro va rispettato; una delle cose peggiori che puoi fare è di maneggiare il denaro di un'altra persona senza rispetto per quanto duramente è stato guadagnato.
Come nel gioco della palla bisogna che chi la riceve si muova in sincronia con chi la lancia, così in un dibattito dev'esserci una certa sintonia fra l'oratore e l'ascoltatore, quando ciascuno dei due sia rispettoso di ciò che gli compete.
Bisogna anzitutto imparare a rispettare anche ciò che non si riesce ad amare; capire che il valore e i diritti di una persona non dipendono dai sentimenti che proviamo per essa.
Gli esseri umani sono preda di tre malattie croniche e incurabili: il bisogno di cibo, il bisogno di sonno e il bisogno di rispetto.
Un uomo è rispettabile solo in quanto porta rispetto.
Si ottiene rispetto rispettando.
La tolleranza dovrebbe essere una fase di passaggio. Dovrebbe portare al rispetto. Tollerare è offendere.
Non rispettiamo mai quelli che ci divertono, per quanto si possa ridere delle loro capacità comiche.