Il bene dell'uomo coincide con la sua strutturale apertura al futuro.
Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore.
L'unità del Paese resta una conquista e un ancoraggio irrinunciabili. Ogni auspicabile riforma condivisa a partire da quella federalista, per essere un approdo giovevole, dovrà storicizzare il vincolo unitario e coerentemente farlo evolvere per il meglio di tutti.
Vivere fino in fondo la fede, oltre a non essere uno stato di minorità, è un modo eccellente per rendere migliore il mondo.
La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.
Abbiamo bisogno della storia, non perché ci dica cosa è successo o per spiegare il passato, ma per far vivere il passato così che possa spiegarci come rendere possibile il futuro.
La rivoluzione è una battaglia all'ultimo sangue tra passato e futuro.
Non ha senso pensare più in là di quello che si ha sotto gli occhi. Il futuro non esiste.
Cari fratelli e sorelle, non smettete mai di sperare in un futuro migliore. Lottate per questo, lottate. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo!
Non esiste niente nella vita di più bello della notte che precede cose non ancora accadute.
I rimpianti di ieri e la paura del domani possono ucciderti.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
Un conto è pensare a qualcosa che accadrà in futuro, un altro è pensare di arrivare a quel futuro.
La vita non è per me una breve candela. É una specie di splendida torcia che sto trattenendo per il momento, e voglio che splenda il più possibile prima di passarla alle generazioni future.
Il futuro, sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente: occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppa tardi.