Pazienza (s.f.). Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
Compromesso. Sistemazione di un conflitto tra interessi diversi tale che dà a ciascuno dei contendenti la soddisfazione di pensare di aver avuto ciò che non gli spettava e di non essere stato privato di nulla tranne che di ciò che gli era dovuto.
Presente: quella parte dell'eternità che separa il regno della delusione da quella della speranza.
Rivoluzione: in politica, la rivoluzione è un cambiamento improvviso di malgoverno.
Gatto. Un soffice indistruttibile automa cui la natura ha riservato la prerogativa di essere preso a calci quando nella cerchia domestica le cose vanno storte.
Risoluto. Chi si mostra ostinato in una direzione da noi approvata.
Pazienza. Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
La pazienza spesso provocata diventa ira furibonda.
Ci vorrà pazienza ed io pazienza ne posseggo a tonnellate, a vagoni, a case.
Non fare del bene se non hai la forza di sopportare l'ingratitudine.
Avete superato le due prove più dure del cammino spirituale: la pazienza di aspettare il momento giusto e il coraggio di non provare delusione di fronte a ciò che avete visto.
Ho flirtato con la psicanalisi e la psicoterapia fin da giovanissimo. Ogni tanto mi ci riavvicino, con risultati a volte buoni, a volte meno buoni. Ma non ho mai pensato di diventare dottore. Mi contento di fare il paziente.
Un esperto solutore di problemi deve essere dotato di due qualità incompatibili: un'immaginazione irrequieta e una costanza paziente.
La pazienza, la virtù del mendicante, non troverà qui alcun rifugio.
Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo.
L'esempio di una sofferenza sopportata pazientemente è la più preziosa delle lezioni per un mondo tanto impaziente.