Filosofia. Strada con molte diramazioni, che conduce dal nulla a nessun posto.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
Ristrettezze: Malattia che coglie chi si espone alla prosperità di un amico.
Linguista. Persona che sa teorizzare sulle lingue degli altri assai più di quanto sappia usare la sua.
Irreligiosità (s.f.). La più diffusa fra tutte le grandi religioni della terra.
Ottimismo: la dottrina o il credo che tutto sia bello, incluso ciò che non lo è.
Ci si domandava: Che cosa è Dio? E la filosofia tedesca ha risposto: è l'uomo.
La scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.
Gli assiomi della filosofia non sono assiomi finchè non li abbiamo provai sulla nostra pelle: leggiamo belle cose, ma non possiamo sentirle fino in fondo finchè non abbiamo ripercorso gli stessi passi dell'autore.
La migliore filosofia, relativamente alla gente, è di fondere nei suoi confronti il sarcasmo dell'allegria con l'indulgenza del disprezzo.
La scienza è ciò che sappiamo e la filosofia è ciò che non sappiamo.
Chi dice che l'età per filosofare non è ancora giunta o è già trascorsa, è come se dicesse che non è ancora giunta o è già trascorsa l'età per essere felici.
Una vera filosofia è sempre una confessione.
Coloro che sperano di diventare filosofi studiando la storia della filosofia dovrebbero, piuttosto, ricevere da essa l'idea che filosofi si nasce proprio come avviene per i poeti, anzi assai più di rado.
I filosofi non sono meno fastidiosi, e niente meno da temere dei gelosi; con quel loro volere guardare le cose tanto per sottile, gli uni cercano di distruggere la virtù, e gli altri la bellezza.
La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi.