In diplomazia l'ultimatum è l'ultima richiesta prima di passare alle concessioni.— Ambrose Bierce
In diplomazia l'ultimatum è l'ultima richiesta prima di passare alle concessioni.
Tesoro. Lo diciamo della persona di sesso opposto quando incomincia a rivelarsi una gran seccatura.
Convento. Luogo di ritiro per signore che desiderano poter meditare a loro agio sugli effetti letali dell'ozio.
Matto: affetto da accentuatissima indipendenza intellettuale.
Repubblica: una nazione in cui, essendo il governante e il governato la medesima persona, vi è soltanto una autorità tollerata per imporre un'obbedienza facoltativa.
Geloso. Eccessivamente preoccupato di conservare una cosa che si può perdere solo se non vale la pena averla.
La diplomazia è l'arte di permettere ad un altro di fare a modo tuo.
Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
Un diplomatico è colui che ricorda sempre il compleanno di una donna e mai la sua età.
La diplomazia è l'arte di dire "Bel cagnolino!", finché non trovi un sasso.
La prima delle cardinali è la prudenza. È qui che si battono, e spesso restano battuti, papi, vescovi, re e comandanti. Questa è la virtù caratteristica del diplomatico.
La diplomazia rassomiglia ad un incontro di pugilato con guanti glacé nel quale il suono del gong viene sostituito dal cin cin dei bicchieri di champagne.
Metà dell'arte della diplomazia consiste nel non dire nulla, specialmente quando stiamo parlando.