Finché avrai lagrime per la musica, avrai religione pel dolore.
Piangere a un'armonia, è sorridere agli angioli.
Diventare artista! Avere il mio studio! Nel mio studio mettere un pianoforte per Te! Oh il mio sogno! Avere i fiori, la donna, la purissima arte, qualche libro tedesco e qualche inglese e francese! Essere artista!
Opera la carità col cuore, che è carità indefinita, non colla mano, che è misurata.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Tre grandi illusioni sono il mio grande tormento: tre grandi illusioni nella vita di un giovine bennato, Dio - la Donna - l'Arte.
Non vorrei essere un sottofondo, vorrei che la mia musica fosse l'unica cosa importante, almeno nel tempo in cui la si ascolta.
Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
La musica non esprime la passione, l'amore, la nostalgia di questo o quell'individuo in questa o quella situazione ma la passione, l'amore e la nostalgia stessa.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Da noi la musica resta un optional per pochi. Nessuno direbbe a cuor leggero: non capisco niente di letteratura o di pittura, mentre molti non si vergognano a dire che non capiscono nulla di musica.
Sarebbe ora che il pianoforte capisse che la musica non è stata scritta da lui.
In virtù della musica le passioni godono di sé stesse.
Parlare di musica è come ballare di architettura.
La musica è riconciliazione con Dio.
La musica fa suonare anche il legno secco e la pelle d'asino. E rende palpabili i sottili legami fra lo spirito, i corpi, le cose, che non ci stanchiamo mai di cercare, con buona pace dei matematici del benessere sensoriale.