Il vero amore fa miracoli, perché è egli stesso il più grande miracolo.
— Amado Nervo
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La nostra interpretazione
L’affermazione attribuisce all’amore una natura straordinaria, quasi sacra. Non viene visto solo come un sentimento tra altri, ma come una forza capace di trasformare profondamente le persone e le situazioni. I “miracoli” evocati non rimandano necessariamente a eventi soprannaturali, ma alle piccole e grandi trasformazioni che avvengono quando qualcuno ama in modo autentico: il coraggio che nasce dalla paura, il perdono che supera il rancore, la speranza che torna dopo la delusione, la capacità di vedere il bene anche laddove sembrava scomparso. L’amore viene descritto come un dono che supera la logica, perché fa accadere ciò che sembrava impossibile: avvicina gli estranei, ricompone le fratture, risveglia energie interiori dimenticate.
La forza di questa idea sta nel fatto che non riduce l’amore a semplice emozione passeggera. Diventa invece una presenza viva, che opera, agisce e rinnova. Il miracolo non è solo ciò che l’amore produce, ma l’amore stesso, in quanto qualcosa che non si può comprare, controllare o costruire artificialmente. Esiste, si manifesta e cambia chi lo accoglie, rendendo la vita più profonda, più intensa e, a suo modo, più luminosa. In questo senso, ogni atto di amore autentico è già un evento straordinario, perché introduce nel mondo una qualità di bene che prima non c’era.