La solidità del matrimonio poggia sull'elasticità delle parti.
Non ogni buco riesce a trovare la sua ciambella.
La diligenza maschera con scrupoloso zelo la mancanza d'intelligenza.
Il progresso è innegabile. Ora anche gli ignoranti sono laureati.
L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
Raramente la forza della ragione prevale sulla ragione della forza.
Il matrimonio è un istituto meraviglioso, ma chi vorrebbe vivere in un istituto?
Quanto ai fidanzati, lo sforzo comune nella purezza permette di crescere in quell'amore, fatto di rispetto reciproco e di capacità di attendere, che un giorno sarà il solo a poter garantire la riuscita del loro matrimonio.
Il matrimonio riduce a metà i tuoi diritti e raddoppia i tuoi doveri.
La lunghezza di un matrimonio è inversamente proporzionale ai soldi spesi per le nozze.
Si sa, per altro, che le mogli è il loro mestiere d'ingannare i mariti.
Spesso, il matrimonio non è che il coronamento di un errore.
Tutti gli uomini sono proprietà delle donne sposate. Questa è la sola vera definizione di ciò che realmente è la proprietà di una donna maritata.
Settembre è il mese perfetto per i matrimoni. Né caldo né freddo. Né bello né brutto. Come il matrimonio, appunto.
Nel matrimonio ci son molti dolori, ma nel celibato non c'è alcun piacere.
In Italia il matrimonio è quell'istituto che trasforma un marito nell'Inps.