È facile fare domande difficili. Difficile è dare risposte facili.
Il tempo è tanto prezioso che andrebbe impiegato soltanto per leggere il meglio. Ma poiché per individuarlo occorrerebbe leggere tutto, è meglio non leggere.
Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
La malinconia è la versione romantica della tristezza.
Il senso del diritto è innato. Il senso del dovere è imposto.
Io, abbreviazione di Dio.
Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.
Anche una domanda sbagliata può ottenere una risposta giusta.
Il talento vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le domande.
Non c'è sempre una risposta a tutto. Magari sì, magari no. Magari tu non sei fatto per quel tipo di rapporto. Punto.
La risposta tracotante è peggiore anche di una domanda sbagliata, perché ne esaspera, con la sua sicumera, gli errori di impostazione.
Vi sono risposte che non avrei la forza di ascoltare e perciò evito di porre le domande.
Vale sempre la pena di fare una domanda, ma non sempre vale la pena di dare una risposta.
D'una risposta che non si può formulare non può formularsi neppure la domanda.
È così patetico affannarsi ad inseguire dati di fatto in trasformazione continua e pretendere di riportarli indietro alla loro origine per dare adesso le risposte che avresti dovuto dare allora. Appena ti riesci a vedere da una minima distanza ti vergogni, invece di farti tanta pena.