Io, abbreviazione di Dio.
Il progresso è innegabile. Ora anche gli ignoranti sono laureati.
La solidità del matrimonio poggia sull'elasticità delle parti.
Le virtù annoiano, le qualità lasciano indifferenti, i vizi rendono interessanti.
Il talento è la tassa per l'esercizio dell'arte.
Una delle più diffuse ingenuità consiste nel ritenere che a furia di scrivere si possa diventare scrittori.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
Pregate, pregate Dio, o carissimi, se non siete ancora asini, che vi faccia dovenir asini.
Il credente: Io sono un credente, signore, afflitto dal dubbio che Dio non esista. L'ateo: Io, peggio. Sono un ateo, signore, afflitto dal dubbio che Dio, invece, esista realmente. È terribile.
Dio si insedia nei vuoti dell'anima. Sbircia i deserti interiori, perché a somiglianza della malattia egli predilige occupare i punti di minor resistenza. Una creatura armoniosa non può credere in Lui.
Si parla di miracolo quando Dio batte i suoi record.
Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.
Dio c'è. Ma temo sia incazzato.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Ma già vogeva il mìo disio e 'l velle sì come rota ch' igualmente è mossa l' amor che muove il sole e l' altre stelle.
Vi sono comitive di uomini e donne che si sono dedicati a Dio, ma benchè si chiamino fratelli e sorelle, non si rivolgono quasi la parola.