L'affermazione di Alejandro González Iñárritu invita a considerare la natura fluida e dinamica della nostra esistenza. Sottolineando che vita e morte sono illusioni, l'aforisma suggerisce una prospettiva filosofica sulla continuità dell'essere nel contesto del cambiamento costante. Questo pensiero invita a riflettere sul valore di ogni momento vivente come parte integrante della trama complessa e ininterrotta che è la vita stessa, oltrepassando le barriere artificiali tra esistenza ed estinzione. In questo senso, l'idea proposta non solo abbraccia il dramma quotidiano delle trasformazioni personali ma anche i momenti di grazia e bellezza che emergono dallo stato ininterrotto della metamorfosi.