A una tragedia si partecipa. Una commedia la si guarda soltanto.
Non c'è civiltà senza stabilità sociale. Non c'è stabilità sociale senza stabilità individuale.
La dignità ufficiale tende a crescere in proporzione inversa all'importanza del paese in cui ha sede l'ufficio.
Un uomo può avere forti princìpi umanitari e democratici, ma se è stato allevato al culto del bagno, del cambio di camicia e dell'aria fresca, dovrà vincere alcune ripugnanze fisiche prima di arrivare a mettere in pratica quei princìpi.
Una tra le funzioni principali di un amico consiste nel subire, sotto una forma più dolce e simbolica, i castighi che vorremmo, ma non possiamo, infliggere a un nemico.
Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno e alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della società.
La commedia può essere un modo catartico per affrontare un trauma personale.
I commedianti non son capaci di tener segreti; dicono tutto.
Gratta appena un po' sulla commedia e viene fuori il dramma, e viceversa. Tutto starebbe nel sapersi fermare in tempo.
La commedia è una tragedia evitata.
La commedia non mi è piaciuta, però l'ho vista in condizioni sfavorevoli: il sipario era alzato.
La prima cosa a sparire quando un paese viene trasformato in uno stato totalitario è la commedia e i comici. Poiché le persone ridono di noi, non credo che capiscano davvero quanto siamo essenziali per la loro salute mentale.
Le persone su cui facciamo assegnamento, e le persone che fanno assegnamento su di noi, una commedia.
Per quanto la commedia sia stata bella in ogni sua parte, l'ultimo atto è insanguinato. Alla fine ci gettano un po' di terra sulla testa ed eccoci sistemati per sempre.