La vita non sta in un album di nozze.
L'amore pretende di parificare, ma il denaro riesce a differenziare.
È sempre stata la debolezza dell'intellettuale creativo piegare un rutto che non viene all'intelligenza che deborda.
La chiesa cattolica è la mamma che mette al centro della vita individuale e sociale delle sue pecorelle alla pecorina qualcosa che non ha posto da nessuna parte: la sessualità umana. E sopra vi pianta un codice d'onore, una morale.
È la vostra mafiosità spicciola, o italiani, lo zoccolo duro su cui giostra l'intero cavallo di Troia della mafia nazionale.
L'erotismo è la ciliegina sulla torta quando manca la torta.
Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita.
Bisogna vivere come si pensa, altrimenti si finirà per pensare come si è vissuto.
Ogni vera fecondità della vita procede dalla irrevocabilità.
Se noi salveremo solo i nostri corpi dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà troppo poco. Non si tratta infatti di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva.
Io non sono in questo mondo per vivere secondo le aspettative degli altri, e nemmeno credo che il mondo debba vivere secondo le mie.
I ricordi? Serpenti incantatori di cuori.
La vita è un viaggio. Siamo passeggeri di un treno chiamato vita, e viviamo in un momento chiamato adesso. Il viaggio della vita è così bello da non aver bisogno di una destinazione.
Avevo una vita alle spalle e un'altra davanti, avevo una storia anzi due, che meritavano un romanzo. Anzi doppio. Arriverà il giorno, senz'altro, che lo scriverò, mi dissi. L'ho scritto.
Il meglio della vita si passa a dire "È troppo presto", poi "È troppo tardi".
La vita è prigioniera della sua rappresentazione: del giorno dopo ti ricordi solo tu.