Non c'è peggior disonesto di colui che si dà anima e corpo all'onestà per farla franca.— Aldo Busi
Non c'è peggior disonesto di colui che si dà anima e corpo all'onestà per farla franca.
La vera conoscenza non si accumula, la si smaltisce.
L'amore del momento non può essere la commedia dell'odio a lunga scadenza.
L'organizzazione politica, non avendo niente da temere da sessuali frustrati, ha tutto da guadagnare usandoli.
Non c'è laicità possibile, per esempio, se tanto per cominciare non si conviene subito che Satana è un'invenzione della chiesa per distrarre l'attenzione da se stessi. Chi grida "Al lupo! Al lupo!" di mestiere che altro mestiere può fare se non il lupo?
È la vostra mafiosità spicciola, o italiani, lo zoccolo duro su cui giostra l'intero cavallo di Troia della mafia nazionale.
Le cose importanti sono il cibo, i soldi, e la possibilità di fregare i propri nemici. Date queste tre cose a un uomo, e non lo sentirete lamentarsi molto.
Guardati dall'altruismo. È basato sull'autoinganno, radice di tutti i mali.
Ricordatevi che c'è una grande differenza tra inginocchiarsi e mettersi a pecora.
Il linguaggio è un traditore, un agente segreto doppiogiochista che scivola inavvertito tra un confine e l'altro nel cuore della notte.
Le leggi sono spiegate, interpretate ed applicate in maniera ineccepibile da quanti hanno interesse e abilità nel pervertirle, confonderle ed eluderle.
Nessuno, quanto gli sciocchi, si crede capace di ingannare le persone intelligenti.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
Nessun popolo al mondo si lascia imbrogliare con la classe degli italiani. Non siamo ingenui, tutt'altro. Siamo dei signori che, nell'esser vittime di piccoli inganni, vedono la prova della propria nobiltà.
I giovani non sono sospettosi, perché di male non ne hanno ancora visto molto. Sono fiduciosi, perché non hanno avuto ancora il tempo di essere ingannati.
Oh quante sono incantatrici, oh quanti incantator tra noi, che non si sanno!