La misura dell'intelligenza è la capacità di cambiare.
Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli essere umani.
Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione; attraverso l'allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione; sino a includere tutte le creature viventi e l'interezza della natura nella sua bellezza.
Non crederò mai che dio giochi a dadi col mondo.
Le idee si riferiscono alle esperienze dei sensi, ma non possono mai derivarne logicamente. Per questa ragione non ho mai potuto comprendere la questione dell'a priori nel senso di Kant.
Se non c'è un prezzo da pagare, allora non ha valore.
Tentazione dell'intelligenza: capire presto e accontentarsi.
Ci dovrebbe essere un bottone sulla televisione per aumentare il volume dell'intelligenza. C'è n'è uno dove c'è scritto 'luminosità' ma quello non funziona."
L'intelligenza non ha niente a che vedere con l'intelligenza che non ha niente a che vedere con la propria stupidità.
Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l'intelligenza, l'intelligenza che è anche «leggerezza», che sa essere «leggera», può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità.
Non è stato ancora dimostrato che l'intelligenza ha qualche valore nella sopravvivenza.
È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza.
È intelligente non chi legge miriadi di libri ma chi sa leggere dentro alle situazioni di ogni giorno.
I sensi, dicono, sono superiori (al corpo fisico); la mente è superiore alle facoltà dei sensi; l'intelligenza è superiore alla mente; ma il Sé (Atman) è superiore all'intelligenza.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.
I cattolici e i comunisti sono simili nel considerare che quelli che non hanno le loro convinzioni non possono essere sia onesti sia intelligenti.