Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.
Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
Il valore di un uomo, per la comunità in cui vive, dipende anzitutto dalla misura in cui i suoi sentimenti, i suoi pensieri e le sue azioni contribuiscono allo sviluppo dell'esistenza degli altri individui.
Guarda le stelle, e da loro impara. In onore del Maestro devono tutte girare, ciascuna nella sua orbita, senza un suono, in perenne memoria della ragione di Newton.
Quando si tratta della verità e della giustizia, non c'è distinzione tra i grandi problemi e i piccoli, perché i principi generali che riguardano l'azione dell'uomo sono indivisibili.
Una debolezza nell'atteggiamento, diventa una debolezza nel nostro carattere.
L'essere umano si concede il lusso della follia solo quando sussistono le condizioni.
La vergogna, l'infamia, il disonore, le offese, nocciono nella misura in cui fanno soffrire. Per chi non se la prende, non sono neppure un male. Che t'importa se tutti ti fischiano, se tu ti applaudi? Che questo ti sia possibile lo devi alla sola Follia.
Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di cio che è glorioso, se tutto cio che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
L'arte può rappresentare la follia, ma soprattutto l'arte presenta la follia.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Anche la follia merita i suoi applausi.
La follia genera follia.
C'è della follia nell'arte e magari anche nei miei lavori. Certo, anche la parola follia è una parola usurata, limitata e perfino normalizzata.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.