Con la fama divento sempre più stupido, un fenomeno molto comune d'altronde.
La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi.
La libertà consiste nell'indipendenza del pensiero dalle limitazioni dei pregiudizi sociali.
Sono pochi quelli che vedono coi propri occhi e provano sentimenti con i propri cuori.
L'esperienza resta naturalmente l'unico criterio per utilizzare una costruzione matematica della fisica, ma è nella matematica che si trova il principio veramente creatore. Da un certo punto di vista riconosco che il pensiero puro è capace di afferrare la realtà, come gli antichi pensavano.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte, e l'altro quarto, ai loro delitti.
La via forse più diritta di acquistar fama è di affermare con sicurezza e pertinacia e in quanti più modi possibile, di averla acquistata.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
Nella fama in due diversi modi si può esser offeso; o disonoratamente morendo, o quando da troppo acerba morte n'è il corso impedito della futura gloria.
La fama è ciò che resta della popolarità, spenti gli applausi.
La fama rastrella il doppio di ciò che l'invidia ha potato.
La fama è volubile, lo so. Regala gratificazioni e inconvenienti, io li ho sperimentati entrambi.
Curan la fama i più, pochi l'onore.
Diventare famosi è la cosa che più si avvicina all'immortalità.
Per natura ogni fama è inganno. Talvolta si scopre però che dietro, nascosta, qualcosa c'è. Che sorpresa!