La fantasia è un'ottima serva, ma una pessima padrona.
Una donna intelligente può trasformarsi in una stupida davanti a un particolare uomo.
Le persone felici sono delle fallite perché stanno così a proprio agio con se stesse che non gli importa niente del resto.
Bisogna andare a cercare le cose, non aspettare che cadano in testa.
Se uno resta attaccato troppo rigidamente ai propri princìpi, difficilmente incontrerebbe qualcuno.
Il presente ci coinvolge spesso piacevolmente e scorre, minuto per minuto, con fatale rapidità.
La fantasia è senz'altro inferiore alla realtà concreta, ma è meglio del ricordo.
La fantasia altro non è che memoria o dilatata o composta.
Nelle mie fantasie del sottosuolo non mi sono mai figurato l'amore se non come una lotta, che facevo cominciare sempre dall'odio e finire con l'asservimento morale.
Quando rifletto su di me e sui miei metodi intellettuali, mi sembra quasi che il dono della fantasia mi sia servito più della capacità di impadronirmi della conoscenza assoluta.
Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
La morale è la fantasia.
L'entusiastica fantasia ha sempre marinato la scuola.
La fantasia è una forza della natura. Non basta questo a riempire un uomo di estasi? Fantasia, fantasia, fantasia.
Non c'è niente di più pericoloso del demone della fantasia acquattato nell'animo femminile.
È esser tutto fantasia, passione, e tutto desiderio, adorazione, esser dovere, rispetto, umiltà, esser pazienza ed impazienza insieme, castità, sofferenza, obbedienza.