Voglio rivedere negli occhi dei giovani la luce dell'animale da preda.
L'inizio di ogni guerra è come aprire la porta su una stanza buia. Non si sa mai che cosa possa esserci nascosto nel buio.
Il successo è il solo metro di giudizio di ciò che è buono o cattivo.
Un brillante oratore sa scrivere meglio di quanto un brillante scrittore sappia parlare, a meno che lo scrittore s'eserciti costantemente nell'oratoria.
I principi fondamentali d'un partito sono, per un partito politico in formazione, ciò che per la fede sono i dogmi.
Un mondo imbastardito e "negrizzato" sarebbero perduti per sempre i concetti dell'umanamente bello e del sublime, nonché ogni nozione d'un avvenire idealizzato del genere umano.
Lo scrittore stempera in dieci pagine quel che dovrebbe esser raccolto in uno sguardo.
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fa più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.
Chi è capace di sentire, sa che si può provare piacere ancor prima di sfiorare l'altra persona. Le parole, gli sguardi... racchiudono il segreto della danza.
Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio.
Per me parte tutto dagli occhi... deve avere quel tipo di sguardo che sa andare oltre la superficie, dritto dentro l'anima... 20% angelo 80% diavolo.
Quando si guarda qualcosa, ciò che conta, più ancora dell'oggetto guardato, è lo sguardo. È nella qualità dello sguardo, nel «pregiudizio» che contiene, che l'oggetto guardato si deforma per aderire alla personalità di chi lo osserva.
Ti faccio spazio dentro di me,in questo incrocio di sguardiche riassume milioni di attimi e di parole.
Lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d'un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno - uno sguardo umano - ed è come se ti fossi accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice.
L'orizzonte è negli occhi e non nella realtà.
E il suo sguardo fa desiderare di conoscere la parola magica da dire per avere accesso al mondo che c'è dietro.