48 frasi, citazioni, aforismi
Le nazioni aristocratiche sono naturalmente portate a restringere troppo i limiti dell'umana perfettibilità, mentre le nazioni democratiche li estendono qualche volta oltre misura.
Le religioni, volendo estendere il loro potere fuori del campo strettamente religioso, rischiano di non essere credute in alcun campo.
Non vi è al mondo un filosofo tanto grande che non creda ad un'infinità di cose sulla fede altrui e che non supponga molte più verità di quante ne stabilisca.
Non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
Preoccupati solo di fare fortuna, gli uomini non riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.
Può persino accadere che l'more della libertà sia tanto più vivo presso taluni quanto meno si incontrino garanzie di libertà per tutti. L'eccezione in tal caso è tanto più preziosa, quanto più è rara.
Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
Una nazione che chieda al suo governo il solo mantenimento dell'ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
La stampa è per eccellenza lo strumento democratico della libertà.
Alleandosi a un potere politico, la religione aumenta il suo potere su alcuni uomini, ma perde la speranza di regnare su tutti.
Ciò che si deve temere, non è tanto la vista dell'immoralità dei grandi, quanto la vista dell'immoralità che conduce alla grandezza.
In un paese in cui regni apertamente il dogma della sovranità del popolo la censura è non solo un pericolo ma anche una grande assurdità.
La democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
La fede nell'opinione pubblica diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta.
L'esperienza mostra che il momento più pericoloso per un cattivo governo è in genere proprio quando sta cominciando ad emendarsi.
La concezione aristocratica della libertà produce, presso quelli che così sono stati educati, un sentimento esaltato del loro valore individuale e un gusto appassionato per l'indipendenza.
Non credo che l'uomo possa mai sopportare insieme una completa indipendenza religiosa e un'intera libertà politica e sono portato a pensare che, se egli non ha fede, bisogna che serva e, se è libero, che creda.
Ogni potenza aumenta l'azione delle sue forze via via che ne accentra la direzione: è questa una legge generale della natura che si impone all'osservatore e che un istinto più sicuro ancora ha fatto conoscere anche ai despoti più mediocri.
Non temo affatto di affermare che il livello medio degli animi e delle menti non cesserà di degradarsi fino a quando uguaglianza e dispotismo procederanno insieme.
Negli Stati Uniti c'è raramente una questione politica che presto o tardi non si trasformi in una questione giudiziaria.