320 frasi, citazioni, aforismi
Quando la fede è forte può spostare delle montagne. Ma è anche cieca, e per questo vi seppellisce sotto le cose migliori.
Se avessimo la fede vedremmo il buon Dio in ogni cosa.
Se c'è una cosa che non sopporto, è la passività della fede.
Se noi fossimo gente di fede potremmo consegnare allo Spirito tutte le azioni della giornata, qualunque siano: le trasformerebbe in vita.
Senza fede non potremmo accettare né concepire la morte.
Si può porre come norma generale che una fede qualsiasi, quanto più procura di conciliarsi colla scienza, tanto più rapidamente decade.
Vana e folle è la pretesa di certi uomini che affermano la propria fede essere più scientifica di quella di altri. Fede e scienza non hanno nulla di comune, ed in quella non può esservi più o meno di questa.
Se in certe teologie ed ecclesiologie di oggi Maria non trova più posto, la ragione è semplice e drammatica: hanno ridotto la fede a un'astrazione. E un'astrazione non sa che farsene di una madre.
Speranza, di fatto, è una parola centrale della fede biblica - al punto che in diversi passi le parole fede e speranza sembrano interscambiabili.
La fede "corregge", in modo necessario e vitale, la tendenza dell'umanità al "relativismo".
La fede risponde al desiderio umano più fondamentale, irresistibile, "irreprimibile" di fare del bene, di migliorarsi, di pensare e agire oltre i limiti degli egoismi umani.
Il tesoro che ci viene procurato dalla fede è la completezza dell'uomo, preparata in Dio.
La fede è una immaginazione che rifiuta il concreto, che non si preoccupa di ciò che la respinge. Non si può credere senza immaginazione.
Gesù Cristo offre e comunica la possibilità di credere, sperimentando lui per primo e mostrando come si vive di fede.
Il cristianesimo richiede fede e nient'altro che fede, e respinge con passione la ricerca delle motivazioni.
Sì!!! Che grazia avere la fede! Se non avessi avuto la fede, mi sarei data la morte senza esitare un solo istante.
Al funerale di un amico o davanti allo sfogo di disperazione di un altro, ci troviamo faccia a faccia con la realtà, distogliamo lo sguardo con terrore e sconcerto. In questa cultura la fede è condannata ad avere la funzione di consolazione per quanti non sono all'altezza.
Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo ad essere salvato.
È un'estensione dello spirito, un potere inverso oltre che infinito. Negare la fede è confutare se stessi e lo spirito che genera tutte le nostre forze creative.
Fede non è sapere che l'altro esiste, è vivere dentro di lui, calarsi nella pelle dell'amico che passa, che ti interpella come un pugno nello stomaco, non ti lascia tregua, ti ricorda che esisti.