Chi è euforico nei giorni felici sarà depresso in quelli tristi.
L'avidità, la rabbia e la stupidità vanno sempre insieme. Quando nel mondo accade qualcosa di male, se osserviamo con attenzione, vedremo che è in relazione con queste tre cose. Se guardiamo ciò che vi è di buono, ci accorgeremo che non manca di saggezza, umiltà e coraggio.
È bene affrontare le difficoltà in gioventù perché chi non ha mai sofferto non ha temprato pienamente il suo carattere. Il samurai che si scoraggia o cede di fronte alla prova non è di alcuna utilità.
Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte, sentendoci già morti da sempre; in tal modo, saremo liberi di muoverci in ogni situazione.
Imparare ad ascoltare le parole degli altri, a leggere i libri e sospendere il giudizio sono questi gli strumenti per conseguire la capacità di giudizio degli antichi.
Il samurai avanza giorno dopo giorno: oggi diventa più abile di ieri, domani più abile di oggi. L'addestramento non finisce mai.
Gli americani sono troppo depressi per essere attivi sessualmente.
A volte ti svegli al mattino e ti auguri che i tuoi genitori non si fossero mai incontrati.
Mi deprime moltissimo vedere distruggere un pianeta. L'unica cosa che mi deprime ancora di più è essere sul pianeta mentre viene distrutto.
Sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
Molti attacchi di depressione non sono altro che l'espressione del dispiacere per dover essere virtuosi.
Il realismo è semplicemente una maschera per la vera essenza della depressione, che è l'opprimente alienazione dal resto dell'umanità.
Quando sento che mi prende la depressione, torno a Firenze a guardare la cupola del Brunelleschi: se il genio dell'uomo è arrivato a tanto, allora anche io posso e devo provare a creare, agire, vivere.
La distanza che separa l'ammettere dall'accettare è la depressione.
È davvero deprimente constatare che il pubblico preferisce un lavoro brutto.
Esiste un legame tra depressione e cancro? È scientificamente dimostrato: su 100 persone che vengono a sapere di avere un cancro, 95 smettono di ridere.