Sono così tanto assicurato che anche un ladro che dovesse inciampare in casa mia si troverebbe assicurato.

Wiet van Broeckhoven

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Casa
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Altre frasi di Wiet van Broeckhoven

Un pesciolino rosso ad un altro: 'Io non credo in Dio.' L'altro risponde: 'Nemmeno io, ma chi altro pulirebbe la nostra boccia?'.
— Wiet van Broeckhoven
Non sono abbastanza intelligente da essere depresso. Non capisco questo tipo di problemi.
— Wiet van Broeckhoven
Sei una persona di successo solo se lo afferma tua suocera.
— Wiet van Broeckhoven
Le mogli degli scapoli e i figli delle vergini sono sempre perfetti.
— Wiet van Broeckhoven
Non credo nella superstizione; porta solo sfortuna.
— Wiet van Broeckhoven
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

L'uomo ama tutto ciò che serve alla sua comodità e odia tutto ciò che lo infastidisce e vuole strapparlo dalla posizione sicura che ha raggiunto. È per questo che ama la casa e odia l'arte.
— Adolf Loos
Ci sono solo due posti al mondo dove possiamo vivere felicemente: a casa e a Parigi.
— Ernest Hemingway
Non è più la mia bella casa. Non è più.. la mia bella moglie...
— Mort Rainey
La "casa" rappresenta la ricchezza umana più preziosa, quella dell'incontro, quella delle relazioni tra le persone, diverse per età, per cultura e per storia, ma che vivono insieme e che insieme si aiutano a crescere.
— Papa Francesco
Se dentro di te, inciso sul cuore, vive il volto della persona amata, il mondo è ancora la tua casa.
— Orhan Pamuk
Dove vivo? Ovunque sia, a Montecarlo, Parigi o New York. L'idea di "casa" non mi appartiene: sono homeless.
— Karl Lagerfeld
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.
— Pablo Picasso
Sapete cosa significa rientrare in casa e trovare una donna che vi dà un po' d'amore, d'affetto e di tenerezza? Che siete entrati nella casa sbagliata.
— Henny Youngman
Come il nido per un uccello della foresta, la mia casa è il mio tutto e il mio luogo di pace.
— John Clare
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
— Arthur Schopenhauer