Il marketing è l'apostrofo rosa tra le parole "Quant'è".
Ubbidire a un ordine sbagliato, come capita così spesso, ti dona la sicurezza di essere meglio dell'idiota che te l'ha imposto. E se l'ordine sbagliato genera la catastrofe che avevi previsto, la tua autostima si fortifica.
Ubbidire ti esonera dalla responsabilità della decisione.
Il mio ultimo spettacolo ha avuto tanto successo che la gente faceva a pugni per uscire.
Il mio ultimo spettacolo ha avuto talmente tanto successo che la gente faceva a pugni per uscire.
Il compito del marketing è trasformare le esigenze mutevoli delle persone in opportunità vantaggiose.
Il nemico del marketing è la vendita mordi e fuggi, dove l'obbiettivo è quello di vendere a tutti i costi, invece di acquisire un cliente a lungo termine.
Il marketing deve smetterla di intestardirsi a comunicare fatti, per concentrarsi invece su ciò che la gente crede e sforzarsi di raccontare storie congruenti con la sua visione del mondo.
La gestione del marketing è l'arte e la scienza di scegliere i mercati obiettivo e di conquistare, mantenere e aumentare il numero dei clienti con la creazione, la presentazione e l'erogazione di un valore superiore per il cliente.
Il marketing olistico è uno spostamento dall'orientamento al prodotto verso l'orientamento al cliente, dal vendere prodotti al soddisfare i clienti.
Una buona azione di marketing si sviluppa prima che l'azienda realizzi un prodotto o entri un un mercato, e continua per molto tempo dopo la vendita.
Le parole d'ordine dei responsabili del marketing sono qualità, servizio e valore.
La regola aurea del marketing: proponetevi ai vostri clienti così come vorreste che si proponessero a voi.
Il marketing non morirà mai.